con la custodia cautelare in carcere di un 33enne di origini senegalesi, Si è conclusa nel pomeriggio di ieri, una vicenda di violenza famigliare iniziata con una denuncia del 2012, presentata dalla moglie, una donna 40enne veneziana, per aggressioni fisiche, e proseguita con l’ultimo episodio del 14 dicembre scorso con il ferimento alla mano ad opera del consorte.

Il provvedimento, scaturito dall’attività d’indagine sviluppata dai carabinieri, ha avuto inizio dalla denuncia della donna, la quale, fin dall’inizio del matrimonio avvenuto nove anni fa, aveva subito, non in maniera continuativa, aggressioni verbali e fisiche dal marito, che nell’ultimo periodo erano diventate insostenibili.

Nel 2012, dunque, aveva presentato una prima denuncia, per delle aggressioni fisiche subite dal consorte, operaio all’epoca 28enne, tuttavia l’aveva ritirata a seguito di un rappacificamento con l’uomo.

Poi però, due settimane fa, un novo episodio di violenza, al culmine dell’ennesimo litigio, nel quale il marito l’ha ferita alla mano con un coltello da cucina.

Dopo una nuova denuncia si sono avviate le indagini seguite e coordinate dal sostituto Procuratore della Repubblica del Tribunale di Venezia, Raffaele Incardona, che hanno condotto all'arresto dell'uomo, ed ora si trova nel carcere di Santa Maria Maggiore di Venezia.