STRAGE DI BERLINO: ANCORA CACCIA ALL'ATTENTATORE. A CHI FORNISCE INDICAZIONI UTILI UN COMPENSO DA 100MILA EURO

Su di lui una taglia di 100mila euro, che andranno a chi riuscirà a fornire informazioni utili ad un arresto del soggetto.

STRAGE DI BERLINO: ANCORA CACCIA ALL'ATTENTATORE. A CHI FORNISCE INDICAZIONI UTILI UN COMPENSO DA 100MILA EURO

 

Anis Amri, il tunisino di 24 anni accusato di essere l'attentatore della strage di lunedì sera ai mercatini di Berlino, potrebbe trovarsi ancora in Germania o, visto il lasco di tempo trascorso, essere in qualche paese limitrofo. Sta di fatto che secondo la polizia tedesca, oltre ad essere probabilmente ferito, è armato e pericoloso. Il 24enne era sbarcato in Italia nel 2011, minorenne.

Era stato portato a Lampedusa dove aveva partecipato all'incendio del centro di accoglienza. Arrestato, era stato trasferito a Catania e poi a Palermo. Dopo aver scontato la pena di quattro anni di reclusione all'Ucciardone, aveva ricevuto un provvedimento di espulsione. Ma la Tunisia lo aveva rifiutato. Così, nel 2015 di lui si erano perse le tracce e si era spostato in Germania. Aveva contatti con predicatori salafiti accusati di estremismo arrestati a novembre. Pare fosse in contatto con una cellula dello Stato islamico in Germania che reclutava persone per inviarle in Siria e Iraq a combattere.
Era stato sorvegliato quest'anno dalle autorità di sicurezza berlinesi per diversi mesi, "da marzo a settembre". Secondo il Ministro degli Interni del Nord-Reno-Westfalia, Ralf Jaeger a luglio 2016 gli era stata rifiutata la richiesta di asilo ma non poteva essere rimpatriato perché la Tunisia aveva sostenuto non si trattasse di un cittadino tunisino.