SICCITÀ, LA REGIONE: “160 MLN INVESTITI IN VENETO NEL 2018 PER IL FABBISOGNO IRRIGUO"

SICCITÀ, LA REGIONE: “160 MLN INVESTITI IN VENETO NEL 2018 PER IL FABBISOGNO IRRIGUO

Di fronte alla possibilità che si verifichi una condizione di “emergenza siccità’ la Regione del Veneto mette in campo il più cospicuo piano di investimenti irriguo degli ultimi dieci anni: 160 milioni di euro, di cui 91 (pari al 57 per cento) già assegnati ai Consorzi di bonifica, per realizzare 11 interventi di miglioramento della rete idrica. Alla vigilia della giornata mondiale dedicata all’Acqua (il World Water Day) l’assessore regionale alla bonifica Giuseppe Pan non nasconde le proprie preoccupazioni per l’andamento climatico, sempre più caldo e siccitoso anche in Veneto. Ma ricorda anche che, se inverni troppi asciutti e temperature in rialzo stanno pericolosamente abbassando la portata di fiumi e il volume invasato nei serbatoi, “è possibile, e il Veneto lo sta facendo, intervenire su reti irrigue e sistemi acquedottistici con una efficace programmazione per contrastare il depauperamento delle falde e ottimizzare gli usi dell’“oro blu”, in particolare quelli a fini agricoli”.

 

“Nelle campagne venete – avverte Pan – il 2019 rischia di replicare la ‘grande sete’ del 2017, l’anno più caldo e più arido dal 1961. Preoccupano già i livelli degli invasi, in particolare quelli del serbatoio del Corlo, oggi al 48 per cento del volume invasabile: dal lago bellunese dipende l’intero sistema idrico del Brenta che serve in particolare il Padovano e il basso Veneziano”. “La Regione, insieme ai distretti idrografici del Po e delle Alpi Orientali, ha già provveduto ad attivare l’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici, per individuare le misure da adottare qualora la situazione peggiori. Ma il cambiamento climatico in corso va affrontato ‘a monte’, con una attenta programmazione e gestione della risorsa idrica: grazie alla collaborazione tra Regione e Consorzi di bonifica, il Veneto si è dotato di una ‘banca dati’ di progetti esecutivi immediatamente cantierabili. E’ stato il lavoro preliminare di progettazione e di programmazione a consentire al Veneto di aggiudicarsi 160 milioni di finanziamenti nel 2018, pari ad un terzo dell’intero budget nazionale e di dare così avvio al più cospicuo piano irriguo dell’ultimo decennio”.