LUPI: NEL 2019 IN VENETO 198 ATTACCHI E 480 CAPI PREDATI. REGIONE RIFINANZIA IL FONDO INDENNIZZI E PREVENZIONE CON 250 MILA EURO

LUPI: NEL 2019 IN VENETO 198 ATTACCHI E 480 CAPI PREDATI. REGIONE RIFINANZIA IL FONDO INDENNIZZI E PREVENZIONE CON 250 MILA EURO

 

 

La Giunta regionale del Veneto rifinanzia con 250 mila euro il fondo regionale per la prevenzione e l’indennizzo di danni causati dagli attacchi dei grandi predatori, lupi e orsi, 50 mila euro in più dello scorso anno. Su proposta dell’assessore all’agricoltura Giuseppe Pan, il fondo per il 2020 aumenta di 50 mila euro per integrare le risorse stanziate dal Programma di sviluppo rurale per gli interventi di prevenzione: recinti elettrificati, dissuasori acustici e dissuasori ottici. La delibera, approvata il 17 marzo scorso, verrà pubblicata domani nel Bollettino ufficiale della Regione Veneto, con allegato il report sulla presenza dei grandi carnivori in Veneto e dell’attività di prevenzione e indennizzo condotta ne 2019.

 

Nella programmazione del Psr 2014-2020 la Regione Veneto – spiega Pan - ha previsto un intervento complessivo di 500 mila euro a sostegno degli investimenti di allevatori e pastori perché si dotino delle necessarie misure preventive rispetto all’attacco dei grandi carnivori, in particolare lupi e orsi. La somma aggiuntiva di 50 mila euro stanziata quest’anno aiuterà le aziende escluse dai bandi del Programma di sviluppo rurale o arrivate a bando concluso. Così sarà possibile garantire continuità non solo all’attività di indennizzo dei danni diretti o indiretti subiti, ma soprattutto al lavoro territoriale di sensibilizzazione e supporto agli allevatori perché si dotino degli strumenti possibili per proteggere i loro capi dagli attacchi di lupi e grandi carnivori. Ricordo che 8 volte su 10 il lupo ha attaccato capi incustoditi o protetti da sistemi inadeguati di recinzione”.

 

Nel corso del 2019 le predazioni accertate da parte di lupi singoli o in branco sono state 198, due in più rispetto all’anno precedente. I lupi, presenti ormai in quattro province venete (Verona, Vicenza, Belluno e Treviso), hanno attaccato 159 aziende e causato la morte di 425 capi, il ferimento di 55 e la dispersione di 302 animali, tra bovini, ovini e caprini, asini e cavalli. I territori dove le predazioni sono state più consistenti sono la Lessinia, dove tra maggio e metà giugno si è concentrato il numero più consistente nel Veronese di capi uccisi o dispersi, e il Vicentino, con l’Altopiano di Asiago: qui, in particolare, le statistiche dei capi uccisi registrano una impennata anomala (266 a fronte dei 173 del 2018), a causa di quanto avvenuto il 1° agosto scorso a Malga Campocavallo, quando un unico attacco predatorio del branco ha causato la perdita di 75 pecore e capre, rimaste imprigionate tra i tronchi abbattuti da Vaia.