LA COMNUNITA' KOSOVARA E LA FEDERAZIONE ISLAMICA CONDANNANO L'OPERATO DELLA CELLULA SGOMINATA A VENEZIA

La Comunità Kosovara e la Federazione Islamica del Veneto condannano apertamente l'operato della cellula jihadista arrestata a Venezia.

Attraverso una nota congiuntamente infatti, i vertici hanno nuovamente ribadito come "l'Islam sia una religione di pace e non ha nulla a che fare con il terrorismo che mira solo a colpire in modo sanguinario persone innocenti e civili". A sottoscriverla Sami Binakaj (presidente Associazione Kosova di Portogruaro), Tanji Bouchaib (presidente Federazione Islamica del Veneto), Fajk Tafoli (presidente Associazione daedani di Castelfranco Veneto) e Avdi Beqiri (presidente associazione Bashkimi Kombetar di Bassano del Grappa)

 

"L'Italia ed il Veneto -dicono i quattro- hanno accolto con umanità ed amicizia i kosovari profughi della guerra balcanica. All'Italia e al Veneto, dove sono nati molti nostri figli, dobbiamo solo gratitudine ed amicizia anche per quello che ancora oggi stanno facendo per la piena pacificazione in Kosovo.

Il nostro plauso va quindi alle Forze di Polizia che hanno sgominato una banda che, se avesse portato a termine quanto si prefiggeva, avrebbe colpito al cuore Venezia, città simbolo dei legami storici tra l'Italia e i Balcani.

 

I kosovari, musulmani e non, hanno già provato i drammi, i dolori ed i disastri provocati dalla guerra, dall'odio e dal terrorismo. Questi jihadisti non ci rappresentano in alcun modo e nulla hanno a che fare con la nostra cultura e la nostra fede religiosa".