Indignazione nella popolazione sandonatese per la presenza di distributori automatici con siringhe e bilancini.

Ancora una volta dai social network nasce e si diffonde un moto di indignazione profonda tra i cittadini, che questa volta, però, ha raggiunto anche i vertici amministrativi locali e regionali.

Indignazione nella popolazione sandonatese per la presenza di distributori automatici con siringhe e bilancini.

Il caso è quello dei distributori automatici in zona stazione e in via Ancillotto, a San Donà di Piave, che accanto bibite e snack, hanno visto affiancarsi anche siringhe, bilancini di precisione e pipe ad acqua. E se fino a qualche tempo fa a fare scandalo erano vibratori e oli lubrificanti, oggetti ormai pubblicamente tollerati dalle società dei paesi civili, la vendita invece di prodotti usualmente associati al consumo di sostanze stupefacenti non è certo tollerabile.


Sulla questione è intervenuto anche vicepresidente della Regione Veneto, Gianluca Forcolin, che ha spiegato come non sia possibile veicolare un simile messaggio, incentivando il consumo di sostanze stupefacenti.


Dello stesso avviso anche il primo cittadino sandonatese Andrea Cereser. "Se le siringhe possono essere utilizzate per certe profilassi e non solo dai tossicodipendenti - ha spiegato il sindaco - è vero che certi articoli come i bilancini di precisione non dovrebbero essere presenti nei distributori automatici".


L’amministrazione provvederà quindi ad una verifica delle leggi in materia e a un controllo attento e capillare sulle vendite ai distributori automatici, sulla base di regole precise a tutela della comunità.