I carabinieri di San Donà di Piave hanno arrestato per spaccio un 46enne marocchino domiciliato in città

A seguito di perquisizione domiciliare sono spuntati anche 30 mila euro in contanti

YAMINI Ahmed, Marocchino di 46 anni, domiciliato a San Donà di Piave, disoccupato e pregiudicato, è finito in manette al termine di un'indagine condotta dai carabinieri di San Donà.


L’uomo già da tempo era tenuto d’occhio dai militari dell’Arma per sospetta attività illecita di spaccio di sostanze stupefacenti.


Nella serata di giovedì primo marzo, dunque, è scattato un servizio ad hoc con appostamento e pedinamento. L’uomo, dopo essere uscito dalla propria abitazione è salito a bordo di un’automobile che lo aveva caricato davanti casa. Il veicolo ha però percorso solo poche decine di metri prima di arrestare la marcia e far scendere il sospetto.


A quel punto i militari sono intervenuti, bloccandolo e portandolo in caserma per sottoporlo a perquisizione personale.

In suo possesso sono stati trovati quattro ovuli di cocaina pronti per essere smerciati e la somma di 400 euro.


I militari hanno poi approfondito la perquisizione spostandosi presso il domicilio, dove sono stati rinvenuti altri contanti, nascosti all’interno di un cassetto, per un valore di oltre 30mila euro, considerati provento dell’attività di spaccio, e quindi sequestrati.


Interrogato anche l’autista del veicolo che lo aveva fatto salire, e che ha dichiarato di acquistare regolarmente cocaina dal 46enne marocchino, confermando quindi la continuità dell'attività di spaccio.


Il pusher è stato dunque dichiarato in arresto e condotto ai domiciliari in attesa della direttissima, svoltasi venerdì, nella quale il giudice gli ha confermato la misura dei domiciliari in attesa del processo, che si svolgerà il prossimo 30 aprile.