Favorivano l'ingresso irregolare dei migranti attraverso voli di linea che da Malta arrivavano in Italia, facendosi pagare una somma che poteva arrivare fino a 700euro. Tre persone guineane, domiciliate tra le procince di Roma e Napoli, sono state raggiunte da un provvedimento cautelare disposto dal Gip di Treviso al termine delle indagini condotte dalle fiamme gialle del comando provinciale del capoluogo della Marca.
La Procura contesta loro l'ingresso di almeno 45 persone di origini subsahariane attaverso vari vettori aerei tra il 2019 e il 2019.
Gli stranieri provenienti dal continente africano, prima di essere definitivamente trasferiti in Italia, venivano condotti dapprima a Malta, dove potevano disporre di un alloggio temporaneo, fornito dagli stessi indagati. Successivamente, sfruttando documenti di identità contraffatti o intestati ad altri soggetti compiacenti, i tre cittadini guineani facevano imbarcare gli immigrati a bordo di voli aerei, con destinazione diretta verso gli aeroporti di Treviso, Roma Ciampino, Roma Fiumicino, Bari, Torino, Orio al Serio, Napoli, Perugia, oltre che a bordo di traghetti diretti a Catania.
La tariffa fissata per ciascun ingresso irregolare variava tra i 450 e i 700 euro a clandestino. Le indagini sono partite da un controllo, nel dicembre del 2019, di due africani provenienti proprio da Malta e che avevano lo stesso passaporto contraffatto, la cui identità apparteneva in realtà a una terza persona. Da lì i finanzieri hanno ricostruito il modus operandi del trio, che dovrà rispondere di favoreggiamento aggravato all'immigrazione clandestina.
Ai tre è stato disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza, prescrivendo loro di non allontanarsi dall’abitazione nella fascia oraria compresa tra le 21 e le 6. Due dei tre indagati sono stati già rintracciati ad Acerra, nel napoletano. La perquisizione della loro abitazione ha permesso di sequestrare svariati documenti d’identità e passaporti, utilizzati per favorire l’ingresso in Italia dei clandestini.