INCIDENTI STRADALI MORTALI NELLO JESOLANO: IL CORDOGLIO DELL’AZIENDA ULSS4

 <<Due eventi tragici: da una parte quattro giovanissimi, dall’altra un infermiere della emodinamica di San Donà, altrettanto giovane, che lascerà un vuoto importante trai colleghi perché era bravo e benvoluto da tutti>>. Così il direttore generale interviene sui due incidenti stradali morali avvenuti la scorsa notte nello jesolano, uno dei quali visto con i propri occhi al ritorno dalla presentazione del progetto “Offi Limits” e “Vacanze Sicure” avvenuto proprio nella stessa nottata. <<In primo luogo ho visto il personale del Suem correre, lavorare sodo, per cercare di salvare le vite ai giovani che sono precipitati con l’auto nel canale – continua Bramezza - . Pertanto un elogio a loro e a tutto il personale dei pronto soccorso di San Donà e di Jesolo che hanno dovuto far fronte anche all’ondata di parenti in apprensione per la tragedia e qualcuno di loro è stato soccorso per malore”. La ragazza sopravvissuta all’incidente stradale in località Ca’ Nani è stata trasferita al ponto soccorso di San Donà dove sta ricevendo tutte le cure del caso. L’Azienda sanitaria sta inoltre cercando di attivare un supporto psicologico per i familiari delle giovani vittime.


Nel secondo incidente avvenuto della notte è deceduto un infermiere dell’emodinamica all’ospedale di San Donà di Piave, originario di Ascoli Piceno ma residente a San Donà: un infermiere giovane, di 28 anni, qui da poco più di un anno, che si era ben formato, ben inserito nella equipe guidata dal dottor Francesco Di Pede ed era stimato dai colleghi per il suo buon lavoro, sempre sorridente e benvoluto da tutti. “A queste giovani vittime della strada va il mio personale cordoglio e quello dell’Azienda sanitaria che rappresento”.


“L’Azienda Sanitaria – conclude Bramezza - come sempre offre la propria disponibilità, alle forze dell’ordine e alla prefettura, nell’individuare nuovi metodi di contrasto al fenomeno delle stragi del sabato sera che purtroppo si sta riproponendo questa estate”.