DRAMMA PIAZZA RISORGIMENTO E VIE LIMITROFE: IL QUESTORE CHIUDE PER 75 GIORNI IL “BAR COMMERCIO” E DIFFIDA ALTRI TRE BAR DELLA CITTA’

Risse, liti e spaccate: il comune denominatore è la smodata assunzione di alcool. Il Questore dispone provvedimenti per diversi esercizi commerciali

DRAMMA PIAZZA RISORGIMENTO E VIE LIMITROFE: IL QUESTORE CHIUDE PER 75 GIORNI IL “BAR COMMERCIO” E DIFFIDA ALTRI TRE BAR DELLA CITTA’

Il dramma di Piazza Risorgimento non si ferma. Questa mattina il personale della Polizia di Stato ha eseguito alcuni provvedimenti nei confronti di esercizi commerciali della zona, disposti dal Questore di Pordenone Marco Odorisio. Le delibere sono arrivate in seguito all'ennesimo episodio di lite avvenuto lunedì nel tardo pomeriggio in via Santa Caterina.

Accertamenti e approfondimenti svolti dagli agenti hanno portato alla decisione di chiudere per 75 giorni il Bar Commercio. Qui, è stato verificato, il 26enne albanese, fautore della rissa di lunedì, ha potuto consumare diversi drink, nonostante fosse già evidentemente ubriaco. Tale somministrazione di alcolici su persona in stato di manifesta ubriachezza ha influito sulla sua ggressività, tanto che, come noto, per una sigaretta rifiutata, il giovane ha aggredito un 40enne pakistano, procurandogli una ferita all'occhio con prognosi di quattro giorni. 

Alla luce dei fatti, gli agenti hanno ascoltato le testimonianze, spesso sommarie, di diverse persone che hanno assistito alla vicenda e hanno accertato come il giovane albanese già dalle 11 di quella mattina abbia partecipato insieme ad una connazionale ad un tour alcolico, durato nove ore, recandosi in tre locali della zona. In ognuno di questi bar, ha ordinato una serie di drink superalcolici, spendendo alcune centinaia di euro. Gli effetti dell'alcool si sono visti sin da subito, ma gli esercenti hanno continuato a servirlo come se nulla fosse. Pertanto, il Questore Odorisio ha disposto altri tre provvedimenti di diffida nei confronti dei titolari dei tre bar del centro. Inoltre, è stata inviata al Comune di Pordenone la proposta di revoca della licenza nei confronti dello stesso Bar Commercio, considerando che già a gennaio 2018 gli era stata sospesa. 

Infine, sempre questa mattina, è stato dispsosto il provvedimento di DASPO urbano, nei confronti di quattro cittadini residenti in città, con il divieto di frequentazione per 2 anni dei negozi di alimenti e bevande situati in via Santa Caterina, Viale Trento, Viale Trieste, Viale Cossetti, Piazza Risorgimento, viale Libertà, viale Dante, via Cavallotti, via Brusafiera, piazzale Ellero, Piazza XX Settembre, Piazza Cavour, via Mazzini, corso Vittorio Emanuele e corso Garibaldi.

Sul punto, si è espresso anche il Questore: “nei due episodi ultimi verificati uno in piazza Risorgimento con la spaccata nella notte di giovedì 10 giugno ai danni del negozio di telefonia K2 Phone Center & Internet Point e l’aggressione di lunedì 14, il comune denominatore è stata la accertata smodata assunzione di superalcolici nei pubblici esercizi cittadini: anche i due ragazzi pordenonesi della spaccata, oltre ad ammettere gli addebiti, hanno ricostruito una serata trascorsa con due ragazze in diversi locali del centro, con drink superalcolici che ne hanno poi determinato uno stato di grave alterazione, sino ad arrivare alla commissione della spaccata.

Anche nell’episodio dell’aggressione al “Bar Commercio” l’aggressore ha agito in stato di ubriachezza.

E’ evidente come in questi due episodi vi sia una problematica riconducibile ad una esagerata somministrazione di bevande superalcoliche, che poi hanno determinato gli eventi in questione. I dispositivi di controllo del territorio hanno prontamente dato una risposta pressoché istantanea, contestualizzando ed individuando gli autori dei due episodi nel giro di poche ore, dando una risposta immediata ai cittadini.

La Questura è sempre attenta ad ascoltare le segnalazioni che arrivano dal territorio, però è bene sottolineare come le segnalazioni relative a Piazza Risorgimento e vie limitrofe siano minimali e perfettamente in linea con le altre aree urbane, tanto che quello stesso residente nella zona che lamenta situazioni di disagio non ha mai segnalato alcunché alla Questura o agli altri Enti, in quanto l’unica segnalazione è quella giunta nel febbraio 2018 relativa ad un sinistro stradale occorso in Piazza Risorgimento.

Ringrazio quindi tutti i cittadini di Pordenone e della Provincia per il loro alto senso civico, di legalità e di sicurezza partecipata, che pongono la Destra Tagliamento ai vertici delle classifiche della qualità di vita e di vivibilità. Continueremo ad ascoltare il territorio, a ricevere ed esaminare tutte le istanze e segnalazioni che ci pervengono, dando le nostre immediate risposte in termini di sicurezza concreta e reale ai cittadini ed alla comunità”.