CONTINUA IL DIBATTITO SUL COPRIFUOCO DELLE 22, ZANIN: “E’ UNA MISURA INCOMPRENSIBILE”

CONTINUA IL DIBATTITO SUL COPRIFUOCO DELLE 22, ZANIN: “E’ UNA MISURA INCOMPRENSIBILE”

Il presidente del Consiglio regionale in Friuli Venezia Giulia Piero Mauro Zanin interviene a gamba tesa sul tema delle restrizioni, in vista del dpcm del 23 aprile che entrerà in vigore da lunedì.

“Il coprifuoco alle 22 ormai non ha più alcun senso, mantenerlo appare come un tributo agli estremisti delle misure restrittive, i cosiddetti rigoristi, che evidentemente vorrebbero gli italiani chiusi in casa a tempo indeterminato. Parimenti, appare come un'ingestibile discriminante l'istituzione del green pass per spostarsi liberamente in Italia, soprattutto considerando che gli indici di contagio sono praticamente omogenei nell'intero Paese e i test rapidi o molecolari hanno costi che andrebbero a carico dei singoli cittadini. In questo modo si limita pesantemente la libertà individuale senza garantire benefici reali".

Mentre il Friuli Venezia Giulia si avvicina sempre più al passaggio in zona gialla, Zanin dice la sua sul dibattitto inerente alle misure che saranno previse dal nuovo decreto. Uno dei temi cardine è proprio il coprifuoco, che molti esponenti politici, soprattutto della Lega ma non solo, vorrebbero prolungare di un’ora, fino alle 23.

"Insistere con il coprifuoco alle 22 con l'approssimarsi della bella stagione e il conseguente allungamento delle giornate - evidenzia Zanin - è un incomprensibile accanimento terapeutico nei confronti di uomini e donne di ogni età che non possono godersi serate all'aperto senza l'angoscia del rientro e, naturalmente, delle categorie economiche più danneggiate da scelte rigoriste".

"È tempo di ripartire – conclude il presidente dell'Assemblea Fvg - e per riuscirci serve convivere con la realtà di oggi pensando a non precluderci quella di domani. Ci sono attenzioni che dobbiamo adottare, vedi l'utilizzo della mascherina nei luoghi al chiuso e, comunque, in presenza di altre persone, ma ci sono anche abitudini da riprendere e rifondare a beneficio di una salute mentale che rischia di essere irrimediabilmente danneggiata".