Arrestano uno spacciatore domiciliato a Jesolo, segnalati 2 minorenni per consumo di droga, e deferito all’autorità giudiziaria un residente di Musile per possesso abusivo di armi

Continua l'attività antidroga nel weekend da parte della Compagnia Carabinieri di San Donà di Piave

Un 30enne albanese, pregiudicato, e già da tempo sotto la lente dei militari poiché ritenuto responsabile di un’attività di spaccio sul litorale, è stato sottoposto nella serata di sabato a perquisizione domiciliare da parte degli uomini della Compagnia Carabinieri di San Donà di Piave.


Nell’abitazione il 30enne nascondeva vari involucri di cocaina dal peso complessivo di circa 100 gr. Lo stupefacente è stato immediatamente posto sotto sequestro, assieme ad un bilancino di precisione e a 3 telefoni cellulari, che saranno ora utili agli inquirenti per ricostruire la rete di spaccio del pusher.


Per l’albanese è scattato dunque l’arresto, e nella stessa serata di sabato è stato accompagnato nel carcere di Venezia, a disposizione del giudice.

Sempre nel territorio, poi, nel corso del weekend sono stati segnalati all’autorità prefettizia anche due minorenni trovati in possesso di una dosa di Marijuana e Cocaina. I ragazzi, assieme ad un gruppo di coetanei si trovavano nei pressi del cimitero comunale di Ceggia.


Infine, a Musile di Piave, nel corso di una perquisizione domiciliare, nella giornata di ieri un 63enne del luogo, anche lui pregiudicato, è stato trovato in possesso di un fucile da caccia, cartucce e proiettili di vario calibro mai denunciate. Per tale ragione l’uomo è stato deferito all’autorità giudiziaria per il reato di possesso abusivo di armi.