ACCOGLIENZA NEL TREVIGIANO: SETTE STRISCIONI DI PROTESTA DA PARTE DEL COMITATO "PRIMA I TREVIGIANI"

E' la gestione dell'accoglienza sul territorio il bersaglio principe dell'azione dimostrativa andata in scena nella notte nell'intera Marca Trevigiana da parte del neonato comitato "Prima i Trevigiani".

 

Sette striscioni sono stati affissi in atrettanti punti chiave: la caserma Zanusso diOderzo, la caserma Serena di Dosson, l'hotel Dalle Nogare di Motta di Livenza, il Ferrotel di Treviso, il b&b Le Magnolie di Zerman e due punti individuati come possibili nuovi centri di accoglienza, cioè l'ex hub di via Cà Zane a Resana e l'ex istituto Fleming di Treviso.

Di fatto le zone dove negli ultimi mesi le tensioni non sono mancate, in un verso o in un altro. "Questi migranti economici -dicono gli esponenti in una nota- costano alle casse dello Stato centinaia di milioni di Euro ogni mese, pensiamo che solo per gli ospiti della caserma Serena di Dosson vengono spesi, si legge sul sito della Prefettura di Treviso, poco più di 7 milioni di euro al mese, fondi che potrebbero benissimo essere investiti per migliorare le condizioni di vita di molte famiglie trevigiane in evidente difficoltà economica".