ENRICO GASPAROTTO DA CASARSA VINCE L'AMSTEL GOLD RACE PER LA SECONDA VOLTA

Sei ore e un quarto di corsa decisi in un manciata di minuti, quando al traguardo mancano poche centinaia di metri, dopo 248 chilometri di saliscendi lungo i 34 'berg' dell'Amstel Gold Race. Sull'ultima salita del Cauberg Enrico Gasparotto ha colto l'attimo, bruciando nell'arrivo in volata il danese della Tinkoff Michael Valgren, per andare a vincere braccia e viso levati al cielo. "Sono senza parole, questa è per Antoine" le sue prima parole. Una commovente dedica ad Antoine Demoitiè, il belga suo compagno di squadra nella Wanty-Groupe Gobert, travolto e ucciso da una moto alla Gand Wevelgem. Il friulano ha così bissato il successo del 2012 nel prologo olandese alle Ardenne, che arriveranno con la Freccia Vallone di mercoledì e la Liegi-Baston-Liegi di domenica prossima. Una bella giornata per il ciclismo italiano, arricchita dal terzo posto di Sonny Colbrelli, dal settimo di Diego Ulissi e dall'ottavo di Giovanni Visconti. Da manuale la gestione della gara di Gasparotto, che nel momento decisivo ha saputo approfittare dell'indecisione del gruppo. Quando il 34enne friulano ha lanciato la fuga dietro si è tergiversato, temendo la volata di Michael Matthews, uno dei principali favoriti. Unico a partire Valgren, andato a prendere Gasparotto. L'azzurro però è stato bravo a gestire le forze dandogli il cambio per poi batterlo sul traguardo di Valkenburg. E' diventato così il primo italiano della storia a vincere per due volte l'Amstel in carriera. Quattro anni fa in cima al Cauberg. Si è ripetuto oggi, con la linea della arrivo spostata un paio di chilometri avanti. La corsa è stata segnata da una lunghissima fuga di 11 corridori, partita dopo 30 km dal via ed annullata a poco più di dieci chilometri dal traguardo. Due italiani tra i protagonisti: Matteo Bono della Lampre Merida e Matteo Montaguti della AG2r. Tagliati fuori da cadute e condizone non ottimale, tra gli altri, Gilbert, Purito Rodriguez, Boasson Hagen e Kwiatkowski, detentore del trofeo.