VENETO: AL VIA LAVORI PER POTENZIARE LA SICUREZZA IDRAULICA A VALLE CONCA DI INTESTADURA TRA MUSILE E SAN DONÀ (VE)

VENETO: AL VIA LAVORI PER POTENZIARE LA SICUREZZA IDRAULICA A VALLE CONCA DI INTESTADURA TRA MUSILE E SAN DONÀ (VE)

 

Sono ai nastri di partenza i lavori per realizzare un nuovo sistema di posa dei panconi di chiusura del varco arginale di Intestadura sul fiume Piave. L’intervento permetterà di potenziare il grado di sicurezza idraulica dell’intero territorio a valle della conca di Intestadura, a garanzia di una vasta area all’interno dei Comuni di Musile e San Donà (Venezia), lungo il tracciato della Piave Vecchia.
 
"La consegna dei lavori del valore complessivo di un milione di euro - annuncia l'assessore regionale alla Difesa del Suolo - è fissata per i primi di giugno e si prevede che il cantiere possa essere concluso entro la fine dell'anno".
 
In pochi mesi il territorio a valle del varco arginale di Intestadura disporrà dunque di un sistema di sicurezza rafforzato, a tutela anche delle esistenti porte vinciane, dell’intera conca di navigazione e della navigazione stessa. "L’intervento, che prevede anche il consolidamento delle muratura nella porzione di sommità arginale, al di sotto di Via Argine Destro - dettaglia l'assessore -, consentirà poi di effettuare futuri interventi manutentivi in migliori condizioni di sicurezza".
 
Dal punto di vista dell’esecuzione tecnica, i lavori prevedono la realizzazione del nuovo sistema di posa mediante sigillatura ed adeguamento delle gargamature esistenti, la realizzazione di un nuovo sistema di tiranti a mezzo di fascioni in acciaio ancorati alla muratura per distribuire efficacemente le spinte e l’adeguamento dei panconi esistenti, nonché del sistema di varo. Si prevede inoltre, una volta completati gli interventi di carpenteria metallica, di procedere ad una sigillatura ed al rinforzo del terrapieno arginale nella porzione di sommità adiacente alle murature della conca mediante iniezioni di miscela cementizia a bassa pressione (“canne à manchettes”), procedendo poi ai ripristino del manto stradale della SP 41. 
 
"Continua a pieno ritmo - conclude l'assessore - la nostra attività per la mitigazione del rischio idrogeologico all'interno di quell'ambizioso piano da 2,7 miliardi con cui vogliamo mettere in sicurezza l'intero Veneto".